Esistono dei principi contabili usati per il bilancio in condominio?

Esistono dei principi contabili usati per il bilancio in condominio?

Esistono dei principi contabili usati per Bilancio?

Due sono i principi contabili usati dall’amministratore di condominio a Roma come in Italia per la registrazione delle spese e degli incassi del condominio: quello per CASSA e quello per COMPETENZA.

Per CASSA: ogni registrazione, sia in uscita che in entrata, avviene nel momento stesso in cui c’è l’effettivamente l’entrata o l’uscita di denaro. Ad esempio, se riceviamo una fattura da un fornitore il 22.11.2016 e il pagamento avviene a 90 giorni quindi il 20.02.2017 questa uscita di denaro è di competenza dell’anno successivo (2017). Questo vale sia per le spese e gli incassi del condominio in sé quanto nei pagamenti, che per le somme versate dai singoli condòmini.
Per COMPETENZA : si segue la regola secondo la quale, la precedente fattura dell’esempio, andrà registrata il giorno 20.11.2016 perché di competenza appunto dell’anno 2016. Questo vuol dire che il bilancio redatto con tale metodo deve elencare tutte le spese e le entrate che si riferiscono alla gestione corrente indipendentemente da quando vengono poi effettivamente incassate o pagate le somme di denaro ad esse connesse.

Per avere chiare le differenze tra i due metodi si può fare riferimento all’esempio precedente.

Registrando poi l’uscita monetaria nel 2017.

Nella pratica quando si tratta di edifici di modeste dimensioni e con un volume d’affari non elevato il metodo adottato è quello di cassa, che è molto più sbrigativo. Nel caso invece di grossi complessi condominiali si preferisce usare il metodo per competenza, il quale è, sì, più complesso,  ma anche più preciso e veritiero.

Utilizzando il metodo della competenza è più facile controllare l’operato dell’amministratore e si ha una visione della situazione condominiale più precisa e analitica. Inoltre facilita la valutazione dei costi sostenuti durante un periodo di amministrazione e quindi di capire se ci sono stati risparmi o aumenti di esborsi di denaro tra una gestione e l’altra. Infine, utilizzando questo metodo, si evita di scaricare sui nuovi condòmini o inquilini eventuali spese di non loro competenza.

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